Arriva un nuovo sostegno fino a 1000 euro. Vediamo come si chiede e con che modalità viene erogato alle famiglie.
I bonus come strumento politico su larga scala erano tanti sotto il Governo Conte. Il Governo Draghi ha provveduto a diminuirli di numero e l’attuale governo in carica ha operato tagli più robusti. Le famiglie continuano a richiedere gli aiuti contro l’attuale dura situazione economica. Il Governo Meloni risponde che l’unico aiuto sostenibile alle famiglie è il lavoro e quindi continua a tagliare bonus ed aiuti ai più deboli.
Le politiche attive del governo per favorire il lavoro ancora non hanno dato nessun frutto concreto e le famiglie più in difficoltà cominciano a spazientirsi. Un bonus fino a 1000 euro che è a disposizione degli italiani è il cosiddetto Bonus SAR 2023, noto anche come bonus sostegno al reddito o bonus disoccupati. Questo ausilio statale è destinato ai lavoratori che hanno perso l’occupazione dopo aver avuto contratti di somministrazione a tempo determinato o indeterminato.
Un aiuto per chi perde il lavoro
Il bonus sostegno al reddito è nato come ausilio unicamente per i contratti di somministrazione. La somministrazione di lavoro mette in connessione tre soggetti. Un’agenzia per il lavoro autorizzata procaccia lavoratori per un datore di lavoro e questi lavoratori chiamati somministrati o in somministrazione vengono assunti a tempo determinato o indeterminato presso l’utilizzatore.
Si tratta di una di quelle tante forme di lavoro che rendono la vita degli occupati più precaria e scarna di tutele. Quando si abbia perso il lavoro in somministrazione si può chiedere il bonus SAR. I requisiti sono quelli di essere disoccupati da almeno 45 giorni e di aver prestato almeno 110 giorni di lavoro oppure 440 ore se il lavoro era part time. Questo deve essere avvenuto nell’ultimo anno.
Altre vie per ottenere il bonus
Una seconda via per ottenere il Bonus SAR è se si è in disoccupazione da 45 giorni e si è terminato l’iter in mancanza di occasioni di lavoro. Oppure si percepisce se si sono maturati 90 giorni di lavoro o 360 ore in caso di lavoro part time. Questo bonus eroga 1000 euro a chi abbia i requisiti e 780 euro nel caso dei 90 giorni di lavoro oppure 360 ore per il part-time. Il bonus va necessariamente richiesto allo scadere del 45° giorno di disoccupazione e si devono attendere altri 60 giorni prima di ottenere il sostegno al reddito.
Per la precisione la domanda va presentata tra il 106° e il 173° giorno dopo che sia finito il rapporto di lavoro. I sindacati da tempo contestano queste tipologie di lavoro e chiedono stabilità e diritti. Più forte diventa in Italia la rivendicazione del salario minimo e del reddito di base come alternativa stabile a questi bonus a tempo.