Bonus da 500 euro in arrivo ma solo per 20mila persone. Scopriamo chi saranno i fortunati che riceveranno il sussidio.
Molto presto ben 20mila persone potrebbero ricevere un bonus che ammonta a 500 euro. Una bella cifra considerando il periodo che stiamo vivendo. In questo articolo vi spieghiamo chi potrà fruire di questo aiuto.
Tra i tanti bonus attualmente attivi, ve ne è uno particolarmente interessante visto il suo valore. Si tratta, infatti, di un sussidio di 500 euro. Certo 500 euro non cambiano la vita ma, certamente, aiutano a far fronte a diverse spese quotidiane. Tale sussidio va, inoltre, ad aggiungersi ai numerosi aiuti che il Governo Meloni ha rinnovato per dare respiro alle famiglie più in difficoltà.
L’Esecutivo, infatti, era partito con il chiaro proposito di dare una bella sforbiciata ai bonus al fine di trovare le risorse economiche necessarie a finanziare la riforma fiscale. Tuttavia il carovita e le bollette alle stelle, hanno indotto Giorgia Meloni e la sua squadra ha riconfermare i sussidi. Così le fasce reddituali più deboli possono ancora beneficiare del bonus asilo nido, del bonus luce e gas, del bonus acqua, del bonus trasporti e di numerose altre agevolazioni.
Bonus da 500 euro: ecco chi può ottenerlo
A differenza della maggior parte dei sussidi, per ottenere il bonus da 500 euro non è necessario presentare l’Isee relativo alla situazione economica del proprio nucleo familiare. Tale aiuto consiste in una carta prepagata ma si rivolge solo ad una platea specifica.
Il bonus da 500 euro è fruibile solo dai docenti. Infatti consiste in una Carta docenti. Fino ad ora potevano ottenerlo soltanto gli insegnanti di ruolo, cioè quelli assunti a tempo indeterminato. Tuttavia 20.000 docenti precari hanno fatto ricorso e, pertanto, se la sentenza della Corte di Cassazione darà loro ragione, anch’essi avranno diritto al bonus. Utilizzando il rinvio pregiudiziale alla Corte di Cassazione, introdotto dalla riforma Cartabia per la materia civile, i giudici del Tribunale di Taranto hanno sottoposto alla Cassazione alcuni quesiti fondamentali per fare chiarezza sulla Carta del docente. In particolare gli Ermellini dovranno stabilire se tale sussidio spetta a tutti i docenti precari, anche coloro che fanno solo supplenze brevi, o se siano necessari almeno 150 giorni di insegnamento in un anno.
La seconda questione è relativa all’inquadramento del diritto a ricevere la Carta del docente e alla sua prescrizione. Infine è necessario chiarire se il bonus può essere riconosciuto anche agli insegnanti precari che hanno già cessato il servizio o soltanto a quelli attualmente in servizio o, comunque, riassumibili. La sentenza della Corte di Cassazione dovrebbe arrivare a breve. Buona parte dei ricorsi per il riconoscimento della Carta docente agli insegnanti precari è patrocinata dagli avvocati difensori dell’Anief, l’Associazione nazionale per insegnanti e formatori. Gli avvocati hanno già fatto sapere che, in questi mesi, sono sempre di più i Tribunali ordinari che accolgono i ricorsi in merito.