Bonus famiglie, ecco a chi spettano 9000 euro stanziati dal Comune

Un supporto economico per gli affitti che può raggiungere i 9.000 euro. L’iniziativa che potrebbe aiutare molte persone: ecco dove succede e a chi spettano i soldi.

Un’iniziativa per far fronte a costi degli affitti talvolta insostenibili e, per molte persone, inavvicinabili. Con l’obiettivo di rendere più accessibili una molteplicità di abitazioni alle giovani famiglie che si trovano a dover far quadrare i conti mensili pagando affitti superiori alle loro possibilità. Il progetto ha un nome preciso: si chiama Sostegno Affitto Genitori 2023 e consente di ricevere, spalmati nell’arco di tre anni, fino a 9.000 euro.

Sostegno affitto genitori: come funziona il bonus
Fino a 9000 euro per l’affitto di casa: il nuovo bonus (ilovetrading.it)

Un contributo decisamente importante che potrebbe fare la differenza. Vediamo dunque dove è stato ideato, in che modo verrà concretizzato e soprattutto a chi spetteranno questi soldi. Questa forma di aiuto alle famiglie è stata pensata in una città che ad oggi si trova in testa alle classifiche di capoluoghi più cari d’Italia in fatto di affitti e più in generale per l’accessibilità del settore immobiliare.

Bonus affitti, fino a 9.000 euro in tre anni. A chi è rivolto e dove è nata l’iniziativa

La richiesta di appartamenti è alta ma talvolta i costi proibitivi creano una barriera insormontabile sia per chi è intenzionato ad acquistare che per chi preferisce un affitto. Stiamo parlando di Milano, la cui amministrazione ha deciso di introdurre un bonus affitto articolato in un programma pensato per offrire un vero e proprio sostegno finanziario. Ma il bonus in questione viene erogato alle famiglie con almeno un genitore di età inferiore a 35 anni, le quali avranno la possibilità di ricevere un importo in denaro non superiore a 9.000 euro suddivisi in tre anni.

Bonus per coprire i costi di affitto: i requisiti per ottenerlo
I requisiti per accedere al bonus del comune di Milano (ilovetrading.it)

Si cerca così di aiutare tali famiglie, tanto più quelle che hanno figli piccoli e si trovano a dover gestire importanti responsabilità economiche, rendendo gli appartamenti del capoluogo lombardo maggiormente accessibili. Sarà possibile presentare richiesta e tutte verranno valutate scegliendo sia in base all’ordine cronologico di invio che del rispetto dei requisiti richiesti, fino ad esaurimento del budget messo a disposizione pari a 3.316.000 milioni di euro.

Come inoltrare la richiesta

Il contributo infatti verrà erogato solo qualora sussistano determinati pre-requisiti. Il primo è l’essere in possesso di un contratto di affitto stipulato, nello specifico, sul mercato libero o in alternativa di abitare in alloggi definiti come servizi abitativi sociali oppure assegnati. L’Isee del nucleo familiare non deve superare i 30mila euro ed un membro della famiglia deve avere meno di 35 anni.

La nascita o l’adozione devono essere avvenute dal 1° gennaio 2023 ed occorre non essere in possesso, in Lombardia, di un alloggio adeguato. Infine non bisogna avere alcun legame di parentela con il proprietario dell’immobile in affitto (fino al terzo grado). Si può inviare le richiesta via Pec ad affittogenitori23@pec.it oppure consegnando il cartaceo negli uffici di via Felice Orsini 21 o ancora attraverso l’Agenzia per l’affitto accessibile “Milano Abitare”.