Assegno Unico: arrivano i ricalcoli, ecco chi avrà più soldi e chi meno e come verificare subito

Via ai ricalcoli e ai conguagli dell’Assegno Unico. Le famiglie riceveranno più soldi o dovranno restituire quanto ottenuto. Scopriamo su quali basi.

L’INPS ha messo a disposizione un simulatore per calcolare conguagli e importo dell’Assegno Unico.

Assegno Unico ricalcoli in quali casi
Chi otterrà più soldi e chi meno nell’Assegno Unico – Ilovetrading.it

Sono trascorsi quindici mesi da quando sono scattati i primi pagamenti dell’Assegno Unico. La misura è dedicata alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni e prevede importi specifici in base all’ISEE. Se fino a pochi mesi fa le somme erogate variavano tra 50 e 175 euro, con la rivalutazione del 2023 le cifre sono salite e ora sono comprese tra 54 e 189 euro. Poi ci sono le maggiorazioni da aggiungere come quelle per i genitori entrambi lavoratori o i figli con disabilità.

Le famiglie attendono ogni mese con trepidazione l’erogazione della prestazione che è diventata indispensabile per far fronte all’aumento del costo della vita. Proprio per l’adeguamento all’inflazione si è assistito ad un incremento degli importi e ad un ricalcolo delle erogazioni.

Assegno Unico, tra ricalcoli e conguagli un nuovo strumento da conoscere

Nel 2023 l’Assegno Unico sta cambiando spesso. Proprio per questo l’INPS ha ideato un nuovo servizio volto a semplificare ricalcoli e conguagli della misura. Si tratta di un simulatore che ogni utente troverà nel portale dell’INPS. Potrà essere utilizzato dalle famiglie con figli a carico per controllare le somme che verranno erogate in seguito alla rivalutazione o per conguagli a debito che faranno scattare dei recuperi sulle prossime erogazioni.

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Ricalcoli e conguagli dell’Assegno Unico – Ilovetrading.it

Ricordiamo che per accedere al servizio occorrerà entrare nel cassetto fiscale tramite credenziali digitali (SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica). Consigliamo di procedere in tal senso soprattutto se è rientrati tra i destinatari di un sms o di una email da parte dell’INPS in cui si annunciava il ricalcolo dell’importo. Per capire se si otterranno più soldi o meno basterà sfruttare la nuova funzionalità.

Quali sono i motivi di un eventuale ricalcolo?

L’INPS predispone nuovi conteggi in caso di

  • variazioni della Dichiarazione Sostitutiva Unica,
  • liquidazione degli importi della settima e ottava mensilità di gravidanza su base ISEE presentato entro 120 giorni dalla data di nascita del figlio,
  • conguagli legati ad operazioni di rettifica dell’ISEE 2022,
  • maggiorazioni relative ai mesi di gennaio e febbraio 2023,
  • recuperi della maggiorazione per genitori lavoratori se erogata ma non spettante,
  • ricalcolo degli importi per i nuclei numerosi,
  • riconoscimento delle maggiorazioni per componenti disabili,
  • ricalcolo per le famiglie con componenti che percepiscono il Reddito di Cittadinanza.

Dal ricalcolo possono risultare aumenti o riduzioni. Si potrà scoprire a cosa si andrà incontro rispondendo alle domande che il simulatore porrà durante la procedura telematica. Naturalmente il risultato dipenderà dalle risposte date dal cittadino. Se non combacianti con quelle in mano all’INPS l’importo risultante potrebbe essere differente da quello che sarà realmente erogato o sottratto.