Il capo cult estivo oggi festeggia la sua “nascita” ufficiale, nella giornata mondiale del Bikini ripercorriamo un excursus dei suoi cambiamenti da ieri a oggi.
Nel corso di qualche decennio è diventato un capo cult per le donne, soprattutto in estate. E proprio in questo periodo ricorre la sua giornata mondiale. Oggi è tutta una corsa al modello più trendy del momento, che segua i dettami della stagione in corso, ma un tempo fu una vera e propria rivoluzione nell’ambito della moda. Ma conoscete le sue origini?
Si può dire sicuramente che la sua storia potrebbe avere delle fondamenta antichissime, risalenti addirittura all’epoca romana, durante la quale un “due pezzi” veniva utilizzato dalle atlete che praticavano sport. Questo, però, non era ancora da considerarsi un vero indumento, insomma. Perlomeno fino al suo lancio ufficiale, che ebbe un’eco straordinaria in un periodo di grandi cambiamenti. Il 5 Luglio 1946, Louis Réard si assunse la scelta coraggiosa di presentare al mondo il primo vero Bikini.
Il costume si distingueva dai modelli precedenti per essere molto più ristretto come dimensioni. In realtà la sua fu una vera idea geniale, considerando che non era neppure uno stilista. Réard era infatti un ingegnere del settore automobilistico, che rilevò in seguito l’attività di lingerie della madre. Da dove arrivò l’intuizione?
Si racconta che l’imprenditore si trovasse in vacanza a Saint Tropez, quando in spiaggia notò che molte donne si arrotolavano i costumi da bagno per far abbronzare più parti del corpo possibili. Così affrontò la società creando un bikini che lasciasse l’ombelico scoperto e coprisse solo il necessario. Il suo nome deriva dalle Isole Bikini, dove gli USA stavano testando le bombe atomiche.
Da maxi a mini: come il bikini oggi copre pochissimo
Lo stesso Réard trovò proprio nel periodo storico lo slancio per la sua idea, affermando che una “bomba” come il bikini certo non poteva sconvolgere la società più della bomba atomica. In breve tempo, naturalmente, il capo divenne un vero cult a cui le donne non potevano rinunciare. Prime promotrici furono le dive: due su tutte Rita Hayworth e Brigitte Bardot.
Ad oggi le varianti presenti sul mercato sono infinite e, a farne da lanciatrici di tendenze ci pensano le influencer. Partendo da quelle nostrane, sono tantissime le vip e modelle che sfoggiano i loro due pezzi, in una lotta all’ultimo trend. Sicuramente i modelli sono cambiati incredibilmente perché i primi, seppur rivoluzionari, erano molto meno succinti di quelli di oggi. Obiettivo: coprire meno possibile. E così impazzano su Instagram foto di pezzi di stoffa minimal e triangolini che faticano a stare fermi sul punto “clou”.
Gli slip, allo stesso tempo, sono tornati ad essere sgambatissimi, ricordando un po’ lo stile anni ’60 ma giocando sicuramente di più con la sensualità. Non c’è che dire, che piaccia o no, il bikini è stato e rimane un capo rivoluzionario perché ha dato la possibilità anche alle donne di concedersi una sana abbronzatura senza troppe costrizioni. E ora, non ci resta che ammirare.
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