Che cos’è il bonus benzina e a chi è destinato
A fronte dell’incremento dei prezzi del carburante negli ultimi anni, il bonus benzina da 200 euro si presenta come un sostegno fondamentale per i lavoratori del settore privato, il cui reddito non superi una determinata soglia. Originato dal Decreto Aiuti del governo Draghi nel 2022, questo contributo ha continuato a essere una risorsa per le famiglie italiane anche sotto la guida di Giorgia Meloni, confermandosi nel corso del 2024.
Dettagli e benefici del bonus benzina 2024
Il bonus benzina si configura come un’agevolazione una tantum destinata ai lavoratori dipendenti del settore privato, utilizzabile esclusivamente per i rifornimenti di carburante. Concesso in forma di fringe benefit dal datore di lavoro, il bonus ha un valore massimo di 200 euro ed è completamente esonerato da tasse e contributi. Previsto dalla Legge di Bilancio 2024, rimarrà attivo fino al termine dell’anno e può essere combinato con altri incentivi detassati.
Requisiti e modalità di richiesta
I lavoratori interessati dovranno richiedere il bonus direttamente al loro datore di lavoro. Se approvata, la somma sarà aggiunta alla busta paga del mese successivo. Per essere considerati idonei, i dipendenti devono soddisfare specifici requisiti di reddito e lavorare per enti del settore privato.
Come viene consegnato il bonus benzina
Due sono le modalità prevalenti attraverso le quali i datori di lavoro possono erogare il bonus: sotto forma di fringe benefit direttamente nella busta paga o tramite buoni carburante, anch’essi esentasse. Quest’ultima opzione si verifica generalmente quando l’azienda ha stipulato accordi con specifiche compagnie di rifornimento.
Per ulteriori dettagli sulle iniziative di supporto economico, leggi anche il nostro articolo su Torna il bonus affitto: quanto vale e come richiederlo.