Grazie a questi bonus Inps si potrà fare una vacanza di 20 giorni. Ma occhio all’Isee: se ti trovi oltre una certa soglia non potrai partire
I bonus dell’Inps permettono ai cittadini di ottenere tra i vantaggi più disparati. Un climatizzatore nuovo, degli infissi più moderni e addirittura una vacanza da sogno. Ancora più clamorosa è la sua durata, che a seconda della situazione può arrivare a durare fino a tre settimane. Ma come al solito, ad avere voce in capitolo sarà sempre e soltanto una cosa: l’Isee del richiedente. Tutto dipenderà infatti dal tipo di reddito presentato.
Coloro che si trovano nell’ampia categoria dei dipendenti pubblici avranno diritto a richiedere il bonus di cui si parlava sopra. Ovvero il “bonus centro estivo Inps“. Si tratta di un incentivo economico erogato dall’ente dell’Inps, grazie al quale sarà possibile ottenere una vacanza in uno dei numerosi centri estivi accreditati per l’iniziativa. Il bonus in questione può arrivare a coprire il parziale o il totale della vacanza, con una durata altrettanto variabile.
Il periodo preso in considerazione sarà quello estivo, con una lista di centri aderenti presso i quali sarà possibile accedere con questa formula. Un po’ come accadde nel bonus terme, rilasciato nel corso dello scorso 2022. Il contributo economico riconosciuto vedrà il suo importo adattarsi al reddito di ogni richiedente. Una soglia più bassa, dunque, corrisponderà per forza di cose ad una cifra più alta. Innanzitutto, per introdurre il discorso al meglio, esistono delle categorie che possono accedere al bonus, e altre che non possono.
Le due principali riguardano dipendenti pubblici e pensionati appartenenti in precedenza a questa categoria. Non è dunque un incentivo destinato a tutti, come era logico intuire. Per quanto concerne i figli, invece, dovranno avere un’età anagrafica compresa tra i 3 e i 14 anni. Dalla parte dei centri ci sono molte più linee guida da seguire.
Bonus centro estivo: dettagli e approfondimenti
Il bonus centro estivo presente ancora più linee guida per coloro che erogheranno questo servizio. Le varie strutture, infatti, dovranno consentire ai giovani residenti la totale autonomia per quanto concerne la gestione del tempo libero. Niente attività organizzate dunque, a meno che l’iniziativa non venga accolta in primo luogo dai diretti interessati. La struttura, inoltre, deve rispettare delle normative sanitarie e di igiene conformi alla legge.
Anche la postazione di pronto soccorso deve essere presente, per fare in modo che tutte le norme di sicurezza previste vengano rispettate a dovere. Insomma, un’iniziativa molto interessante e soprattutto organizzata in modo tale da essere sicura e priva di qualsiasi tipo di rischio.