Bonus condizionatori: ecco a chi spetta. Leggi bene le condizioni

Tra i tanti bonus messi in campo dal Governo ce ne è uno anche per i condizionatori. Vediamo cosa fare per ottenerlo.

È possibile avere diritto ad un bonus anche per installare i condizionatori a casa. In questo articolo vi spieghiamo i requisiti necessari per averlo e come fare richiesta.

Bonus condizionatori, requisiti per averlo
È possibile chiedere un bonus anche per i condizionatori/ Ilovetrading.it

Il Governo di Giorgia Meloni sta mettendo in campo davvero molti sussidi per sostenere le fasce reddituali più deboli della popolazione. Nonostante i bonus non possano essere considerati una soluzione definitiva, in questo periodo di carovita e rialzi, restano sicuramente uno strumento di sostegno importante.

E’ stato stimato da diverse associazioni di consumatori che senza gli aiuti in bolletta – riconfermati dall’Esecutivo – ogni famiglia italiana, tra luce e gas, si sarebbe trovata a spendere circa mille euro in più all’anno. Certo, la vera rivoluzione sarà data dalla riforma fiscale che prevede l’abbassamento delle aliquote Irpef e l’azzeramento dell’Iva su alcuni beni essenziali. Nel frattempo possiamo usufruire, però, di molteplici aiuti.

Bonus condizionatori: ecco come averlo

Tra i tanti bonus attualmente attivi, vi è anche quello che si rivolge a coloro che intendono installare un condizionatore o cambiare quello vecchio. Questo sussidio si aggiunge alla lunga sfilza dei bonus prorogati dal Governo: bonus luce e gas, bonus psicologo, bonus acqua, bonus asilo nido. Come per gli altri sussidi anche per avere diritto al bonus condizionatori è necessario soddisfare specifici requisiti.

Bonus condizionatori, come funziona
Per usufruire del bonus condizionatori è necessario soddisfare determinati requisiti/ Ilovetrading.it

Per poter beneficiare di questa misura, è necessario effettuare almeno uno dei seguenti interventi:

  • la manutenzione straordinaria;
  • il restauro;
  • la ristrutturazione o il risanamento conservativo dell’unità immobiliare;
  • la ricostruzione o il ripristino di un immobile danneggiato in seguito a eventi calamitosi;
  • la manutenzione ordinaria o straordinaria su parti comuni di edifici residenziali.

Si tratta di un bonus erogato sotto forma  di detrazione fiscale. Può essere richiesto in fase di dichiarazione dei redditi col 730 e può essere richiesto da tutti i contribuenti. La misura si rivolge a persone fisiche, società di persone e di capitali, enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, associazioni di professionisti, condomìni, cooperative di abitazione a proprietà condivisa e Istituti autonomi per le case popolari.

Per richiedere il bonus condizionatori  è necessario che le spese sostenute per i lavori sopra elencati siano tracciabili. Pertanto i pagamenti possono essere effettuati solamente in una di queste tre modalità:

  • bonifico postale o bancario;
  • carta di credito o di debito;
  • bonifico parlante (che deve avere dati come i codici fiscali dei beneficiari, numero e data della fattura e causale).

Bonus condizionatori: diverse opzioni

Una volta sostenute le spese per i lavori è necessario comunicarlo – entro 90 giorni – all’Enea.  Ci sono 3 differenti possibilità di detrazione: al 50, al 65 oppure al 90%.

È possibile ottenerla se l’acquisto di un nuovo condizionatore rientra nell’ambito di una ristrutturazione edilizia: il condizionatore deve essere a pompa di calore e deve essere garantito il risparmio energetico. La spesa non deve superare gli 8mila euro che si possono detrarre in 10 quote annuali.

Per beneficiare della detrazione al 65% è necessario acquistare un nuovo dispositivo e il nuovo condizionatore deve essere a pompa di calore e di classe energetica superiore rispetto a quello che viene sostituito. In questo caso  il limite di spesa di 46.154 euro detraibili in 10 quote annuali.

Infine si può beneficiare della detrazione al 90%  se l’installazione del condizionatore a pompa di calore avviene insieme a un “intervento trainante” del Superbonus come gli interventi di isolamento termico sugli involucri, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni di un condominio o degli impianti di climatizzazione invernale. In questo caso non è previsto alcun limite di spesa.