Bonus mamme: arriva finalmente e si aggiunge all’assegno unico, indica IBAN per averlo

L’assegno unico avrebbe dovuto essere l’aiuto universale alle famiglie. Il Governo ripropone, però, il bonus mamma.

Pensato per essere l’unico e assoluto aiuto per le famiglie italiane, l’assegno unico universale non sembra essere sufficiente. Il Governo ha deciso di reinserire il bonus mamma, per aiutare le famiglie con figli a prendersene cura senza troppi sacrifici.

Bonus mamme: arriva finalmente e si aggiunge all'assegno unico
Bonus mamme: arriva finalmente e si aggiunge all’assegno unico – ANSA – ilovetrading.it

Considerando il periodo di crisi in cui siamo, mettere al mondo un figlio non è facile. Specialmente per le giovani coppie appena sposate o che hanno intenzione di sposarsi, la possibilità di una vita di famiglia con uno o più figli si pone dietro a un muro insormontabile di spese a cui fare fronte. Il problema è che, a differenze dei loro genitori, le coppie di oggi hanno dei seri problemi di lavoro precario, con contratti a tempo determinato che non possono essere in alcun modo una base stabile per costruire un futuro per la propria famiglia. In Italia fare un figlio è una delle principali cause di impoverimento, ed è per questo che il Governo ha deciso di introdurre un nuovo aiuto.

L’assegno unico universale, da quanto è stato introdotto nel 2019, era pensato per essere la misura sostitutiva di tutti i bonus famiglia che lo hanno preceduto. L’idea alla base era di creare un sussidio per le famiglie bisognose più inclusivo possibile e più duraturo possibile, in modo da avere un solo bonus di cui occuparsi per tutte le fasce d’età dei figli. In alternativa, prima dell’assegno unico, vi erano moltissimi bonus da richiedere singolarmente, divisi indicativamente per periodi d’età del bambino. Andando contro la natura stessa dell’assegno unico. Il Governo Meloni ha deciso di introdurre il bonus mamma, per dare un ulteriore aiuto alle famiglie.

Bonus mamma nel 2023, l’aiuto oltre all’assegno unico

Il bonus mamma 2023 è una prestazione che ha durata di 5 mesi con un importo pari a 354,73 euro al mese. Così come l’assegno unico, anche il bonus mamma ha un requisito ISEE da rispettare per poter essere percepito. In questo caso il requisito è il valore di 17.747,58 euro confermato dal documento ISEE in corso di validità per il 2023. Possono accedere al bonus non solo i cittadini italiani, ma anche gli stranieri con regolare permesso di residenza in territorio italiano.

Bonus mamme: arriva finalmente
Bonus mamme: si aggiunge all’Assegno Unico – ANSA – ilovetrading.it

Possono accedere al bonus anche i padri vedovi che hanno perso la moglie. La domanda per il bonus deve essere effettuata al proprio Comune di residenza tramite i canali ufficiali entro e non oltre il 6 mese dalla nascita del bambino.

Non è necessario avere alcuna copertura di prevenzione per ottenere l’ammontare del bonus, ma questo non può comunque essere ottenuto se già si è percettori di un bonus INPS.

I benefici del bonus mamma

Nonostante vada contro uno dei cardini fondamentali dell’assegno unico, il bonus mamma permetterà alle giovani coppie che non hanno una valida entrata per mettere su famiglia. In questo modo potranno riuscire a mettere al mondo una nuova vita senza preoccuparsi delle moltissime problematiche che dovrebbero affrontare senza quei soldi.