Guida completa al rifacimento del bagno di casa: cosa cambia tra lavori ordinari e straordinari e i forti bonus.
Vediamo quali adempimenti vanno rispettati per effettuare i lavori al bagno di casa e quali bonus sono disponibili. Quando si fanno lavori innovativi o di manutenzione nel bagno di casa ci sono vari bonus di cui si può beneficiare. Una famiglia decide di fare lavori in bagno quando ci sia qualche problema importante come perdite di tubazioni o quando i sanitari appaiano troppo vecchi e deteriorati.
Alle volte questi lavori vengono effettuati anche per dare un tocco di novità alla casa. Per effettuare lavori innovativi o di manutenzione al bagno non c’è bisogno di alcun titolo abilitativo. Per la manutenzione ordinaria non serve fare richiesta al Comune. Se i lavori sono di manutenzione straordinaria è necessario depositare la Cila al Comune compilata dal tecnico abilitato.
I permessi del Comune e i bonus
Questo documento va redatto da un architetto o ingegnere o geometra che dichiara al Comune che i lavori sono stati eseguiti nel rispetto del regolamento edilizio comunale e della legge nazionale. Alla Cila vanno allegati planimetrie e prospetti. Il bonus per la ristrutturazione del bagno è quello delle ristrutturazioni edilizie che contempla una detrazione IRPEF del 50% fino al tetto massimo di 96.000 euro di spese.
Possono richiederlo i proprietari, i nudi proprietari, i comodatari, gli inquilini e gli altri titolari di un diritto reale. Questo bonus può agevolare la costruzione di servizi igienici in ampliamento delle superfici e la sostituzione di porte interne e opere di contenimento dell’inquinamento acustico; eliminazione di barriere architettoniche; opere di risparmio energetico.
Connesso al bonus ristrutturazione c’è il bonus mobili. Consente di acquistare gli arredi per il bagno con una detrazione IRPEF del 50% e la spesa massima è di 8.000 euro.
Scegliere tra i vari aiuti valutandoli nel complesso
è stato anche confermato il bonus idrico che scade il 31 dicembre 2023. Per i lavori in bagno si può sfruttare ancora l’ecobonus al 50%. Questo aiuto pubblico si può fruire come sconto in fattura o cessione del credito. Questi bonus sono alternativi l’uno all’altro. Si dovrà decidere con la ditta qual è più conveniente nel caso specifico.
Anche se le detrazioni sono al 50% le differenze sono notevoli e sarà preferibile sfruttare il bonus ristrutturazione se si vogliono acquistare anche arredi per il bagno di un certo costo. Tale bonus permette di acquistare mobili e grandi elettrodomestici anche per altre parti della casa e questo può essere un ulteriore elemento che può orientare verso questo tipo di aiuto.