Manca davvero poco per la scadenza del Superbonus sui condomini e non solo. Ecco fino a quando è possibile usufruire di questa agevolazione.
Che il Superbonus 110% stia andando via via ad esaurirsi non è più una novità e se in alcuni casi non è già più possibile usufruirne, per quanto riguarda l’applicazione dell’agevolazione sui condomini, e non solo, c’è ancora tempo. Ma pochissimo.
Oltre che su palazzi e palazzine l’incentivo può ancora essere sfruttato per i fabbricati di Istituto Autonomi Case Popolari (Iacp) come previsto dalle recenti disposizioni in materia ma in questo periodo è stata ricordata la prima scadenza che riguarderà i lavori effettuati su alcuni edifici appartenenti ad alcune di queste categorie.
Superbonus 110%, attenzione alla data di scadenza: cosa cambia e quali sono le eccezioni
Ebbene la prima scadenza riguarda proprio i condomini degli Icap prevista per il prossimo 30 giugno 2023, data assolutamente da segnare nel calendario visto il grande vantaggio che un’agevolazione come il Superbonus porta con sé, consentendo di effettuare gli interventi a costo zero. Dal 1° luglio dunque non vi sarà più la possibilità, salvo eccezioni, di usufruirne.
Infatti questa scadenza non riguarda tutti perché si andrà a verificare anche la percentuale dei lavori svolti fino a quel momento e se superiori ad una certa percentuale, la seconda scadenza utile per terminarli e continuare ad accedere al Superbonus sarà il 31 dicembre 2023. La percentuale in questione è del 60% degli interventi previsti: al di sopra di essa la data del 30 giugno non costituirà un limite.
Tutti i chiarimenti in merito sono stati forniti dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 13/E, all’interno della quale viene chiaramente spiegato il funzionamento dell’agevolazione, le sue scadenze e le percentuali per continuare ad accedere al superbonus 110% che, lo ricordiamo, ha rappresentato e ancora rappresenta uno dei sostegni fiscali più rilevanti per le opere di ristrutturazione e di riqualificazione edilizia.
Superbonus, le altre eccezioni
Alle eccezioni sopra riportate se ne aggiungono altre relative alla tipologie degli edifici: ad esempio nel caso di condomini misti la scadenza del 30 giugno potrebbe non valere. Si tratta di edifici composti da una parte di Icap e da una parte di strutture private, a condizione che sia riscontrata una prevalenza di Istituti Autonomi Case Popolari.
In caso di prevalenza di struttura privata invece non verrà applicata la possibilità di accedere al Superbonus dopo il 30 giugno 2023. Terminato il 2023 in ogni caso il Superbonus non scomparirà completamente ma subirà una revisione dal punto di vista delle percentuali. Infatti nel 2024 passerà al 70% per arrivare, nel 2025, al 65%.